Le tecnologie del futuro oggi disponibili
1. Schermi trasparenti TOLED e schermi a specchio
Per il mondo dello shopping si apre un nuovo scenario grazie agli schermi a specchio presentati recentemente dalla Samsung a Hong Kong.
Grazie alla collaborazione di Intel, l’idea di poter provare abiti e gioielli prima dell’acquisto davanti ad uno specchio interattivo si fa sempre più vicina. “Una nuova esperienza di acquisto per i consumatori, visivamente accattivante”, si legge nel comunicato stampa dell’azienda sudcoreana. Che, pare, si voglia spingere oltre, introducendo questa tecnologia all’interno delle nostre case.
Sempre Samsung sta perlustrando l’uso della tecnologia OLED nella progettazione di schermi trasparenti, che potranno essere utilizzati per fornire informazioni e messaggi pubblicitari direttamente attraverso vetrine o porte dei negozi.
Al momento sono disponibili sul mercato schermi OLED di ultima generazione di qualità superiore, che sono una soluzione perfetta per l’home theater e home entertainment. In attesa dell’arrivo degli schermi a specchio, che però prevediamo avranno costi molto alti.
2. Hendo Hoverboard a levitazione elettromagnetica
Lo skateboard fluttuante di Ritorno al Futuro 2 diventa realtà. Greg Henderson, l’inventore fondatore della società Arx Pax, azienda specializzata in motori a levitazione magnetica, ha lavorato su Hendo, una sorta di grossa tavola futuristica capace di scivolare a pochi centimetri da terra grazie a un principio simile a quello della levitazione magnetica (come i treni). La piattaforma di Hendo hoverboard utilizza la forza repulsiva di due magneti per alzarsi senza l’attrito del terreno.
Se oggi sono aumentate a dismisura le vendite degli hoverboard a ruota, stiamo pronti: nei prossimi anni vedremo (forse) nascere una nuova stella, l’hoverboard a levitazione magnetica!
Ecco come Henderson spiega il funzionamento di Hendo: “Un magnete ha un campo elettromagnetico. È uguale in tutte le aree. Ha un polo positivo e uno negativo. Cosa succederebbe se fossimo in grado di prendere questo magnete e organizzare il suo campo magnetico in modo che funzioni su un lato solo? E se potessimo combinarlo con altri campi magnetici in modo da amplificare e concentrare la loro forza?”
Forse un giorno vedremo nei parchi i bambini che possono noleggiare questi hoverboard e sperimentare questa incredibile sensazione di volo a vela.
3. Lampade a induzione magnetica
L’illuminazione a induzione magnetica fu inventata da Nikola Tesla già nel 1890, ma il brevetto venne tenuto nascosto per dar spazio ai produttori delle lampade a neon e LED. Definito infatti come il “segreto meglio conservato dell’industria”, oggi viene considerata l’illuminazione del futuro.
Grazie alla ionizzazione di gas fluorescenti senza l’uso di elettrodi, queste lampade hanno una durata di oltre 100.000 ore, che in termini pratici significa che il bulbo dovrà essere sostituito solo ogni 20 anni!
La lunga durata e l’efficienza (consuma la metà del LED) di queste lampade non va certo a favore delle miriade di lampade attualmente prodotte dalle poche aziende che ne hanno il monopolio e delle amministrazioni che d’ora in poi non potranno più lucrare sulla loro sostituzione.
Per farvi un’idea: LED vs induzione magnetica: la sfida
4. Esoscheletro
Una tecnologia sviluppata da industrie e centri di ricerca giapponesi e statunitensi (Cyberdyne, Sarcos), l’esoscheletro è un apparecchio cibernetico esterno in grado di potenziare le capacità fisiche (forza, agilità, velocità, potenza, ecc.) dell’utilizzatore che ne viene rivestito come una specie di “muscolatura artificiale”.
I modelli recentemente realizzati prevedono dei rilevatori di impulsi elettrici che registrano gli impulsi neurali o neuromuscolari dell’operatore e li trasmettono a dispositivi automatici
capaci di azionare la parte meccanica.
L’esoscheletro è stato creato anche per l’uso in ambienti clinici, per i pazienti che non hanno mai pensato di rimettersi in piedi, regalando loro la speranza di una maggiore mobilità e indipendenza.
Progettato e costruito anche per gli ambienti dinamici come cantieri, fabbriche e centri di distribuzione, l’esoscheletro riduce lo stress e la tensione nell’attività ad alto sforzo fisico e di lunga durata.
5. Nano droni
Se hai mai sognato di osservare la tua città dall’alto, oggi una realtà tecnologica soddisfa questo tuo desiderio. I nano droni sono mini robot volanti, pesano circa 300 grammi e stanno conquistando gli appassionati delle riprese aeree. Costano poco, godono di ampia affidabilità ma soprattutto sfuggono alle attuali normative del volo aereo e gli operatori non necessitano di particolari titoli né di superare test medici.
Le “mosche robotiche”, all’opposto dei droni più grandi, possono volare legalmente quasi ovunque, anche in città, ad esclusione di eventi e manifestazioni. Sono queste le principali caratteristiche che stanno portando a un vero e proprio boom dei micro-droni, una diffusione inimmaginabile da etichettare come un fenomenale sconvolgimento del settore.
6. Vein finder
Uno dei momenti più difficoltosi nel prelievo del sangue è trovare una vena adatta. Alcuni pazienti presentano problemi con vene che sono o molto piccole, e/o profonde. L’ago che ha difficoltà ad entrare in vena manda in crisi molto facilmente gli operatori sanitari.
La moderna tecnologia ha rimosso questo vecchio ostacolo con una invenzione: si chiama Veinlite Veinviewer ed è un dispositivo portatile senza contatto per l’illuminazione delle vene. Questo strumento funziona utilizzando i LED con lunghezza d’onda infrarosso per illuminare la pelle del paziente.
VeinViewer offre vantaggi per tutti i pazienti durante tutto il Pre, During e post procedura di accesso vascolare. E l’ideale per le strutture di assistenza alternative, come la chirurgia e i centri di trasfusione di sangue/plasma, così come l’assistenza sanitaria a casa. VeinViewer è adatto anche per i reparti ospedalieri, come il Dipartimento di Pronto soccorso e terapia intensiva neonatale, dove sono richiesti requisiti di spazio e velocità di valutazione.
Qui di seguito un breve video del Veinfinder al lavoro.
7. Lenti a contatto digitali
Utilizzando un nuovo materiale nano tecnologico, un mix di grafene e nanofili d’argento, le nuove lenti a contatto intelligenti “hi tech” del gigante di Seul, la Samsung, sono dotate di un microchip particolare studiato ad hoc sull’anatomia dell’occhio umano in grado di trasmettere immagini verso l’occhio e di una fotocamera controllabile attraverso il movimento delle palpebre. Sono lenti visionarie capaci di aggiungere funzionalità alla vista umana.
I vantaggi dell’uso di queste lenti innovative si avranno anche a livello sanitario, in quanto oltre a migliorare la vista, saranno in grado di misurare la pressione sanguigna degli occhi, calcolare l’indice glicemico ed altri valori di salute importanti che oggi obbligano l’individuo a recarsi quotidianamente in strutture apposite con incremento della spesa sanitaria.